11 settembre

11 settembre. Pochi ne parlano. Quel giorno del 2001 ha segnato la fine della spensieratezza della Civiltà occidentale. Come se la consapevolezza di un vecchio avesse preso possesso della mente di un figlio eternamente Peter Pan. Così ora, nel susseguirsi impietoso degli eventi, conosciamo ‘Il tempo sospeso’, per dirla col regista Gianfranco Rosi, un’incertezza come sentimento del vivere, che i popoli del medioriente (per esempio) già conoscevano. Dentro la lotta di ogni giorno non ci resta che alimentarci del sapore dell’attesa. Che non è sospesa, ma è operosa, perché per religione e cultura sappiamo che c’è futuro.

 

 

Bologna, 11-09-’20